Il verbo esserci
Il verbo “esserci” o “esservi”, nel significato di “esistere”, “trovarsi”, “essere presente”, si traduce in francese in due maniere:
1) Con una costruzione personale, utilizzando il verbo -être- accordato al soggetto;
2) Con una costruzione impersonale, utilizzando il verbo -avoir- alla terza persona singolare con -il- soggetto grammaticale, ed utilizzando nei tempi composti il participio passato invariabile;
Si utilizzano differentemente a seconda del caso:
Quando il soggetto si trova prima del verbo, allora si usa la costruzione personale:
misi istintivamente la mano in tasca, per accertarmi se la chiave c’era ancora,
je mis instinctivement la main dans ma poche pour m’assurer si la clef y était toujours;
ho verificato la cassaforte, tutti i miei gioielli, tutti i miei pizzi ci sono,
j’ai vérifié le coffrefort: tout mes bijous, toutes mes dentelles y sont.
Si usa ancora questa costruzione quando il soggetto è pronome personale:
voglio mangiar tutto finchè ci sono,
je veux tout manger pendant que j’y suis;
che vuoi! Ci siamo, dobbiamo pur rimanerci:
que veux-tu! Nous y sommes, il fautes bien y rester;
ci sarà anche lui,
il y sera lui aussi;
non c’è,
elle n’y est pas;
c’eri anche tu?
Y était-tu toi aussi?
Quando vi è un “che” restrittivo, si utilizza invece la costruzione impersonale:
il n’y a que luiou moi qui puissions vous tirer d’embarras;
elle répondit qu’il n’y avait qu’elle.
Si utilizza la costruzione impersonale quando il soggetto, a meno che sia un pronome personale, sia dopo il verbo:
il fondo al giardino, ai due angoli, vi sono due fontane,
au fond du jardin, aux deux angles, il y a deux fontaines;
tra le foglie c’erano strani fruscii,
parmi les fouilles il y avait des bruissements étranges;
non c’era nessuno alla stazione,
il n’y avait personne à la gare;
vi fu un forte temporale,
il y eut un fort orage;
ci sono state lunghe discussioni,
il y a eu de longes discussions.
Nelle proposizioni esclamative, dopo -combien- o -que-, nelle interrogative, che siano introdotte da -quel-, -qui-, -que-, -qu’est-, -ce que-, -combien-; nelle proposizioni relative (sempre introdotte da -que-):
che cosa c’è?
Qu’y a-t-il?
Qu’est-ce qu’il y a?
Che interesse c’è a farvi mettere in mente tutta quella roba?
Quel intérêt y a-t-il à vous faire rappeler tout cela?
I grandi calori che vi sono stati,
les grandes chaleurs qu’il y a eu;
quante persone c’erano?
Combien de personnes y avait-il?
Quando “esserci” significa “essere presente”, si utilizza sempre la costruzione personale:
quelli che ci sono possono restare,
ceux qui y sont peuvent rester;
l’impressione davanti ad un paesaggio o ad un libro dipende de quello che vi è e da quello che vi si mette,
l’impression devant un paysage ou devant un livre dépend de ce qui y est et de ce que l’on y met.
Quando il soggetto é rappresentato da -en- si utilizza la costruzione impersonale:
ce n’erano di ogni modello,
il y en avait de tous modéles;
non ce ne sono più,
il n’y en a plus.
Quando si utilizza un verbo servile insieme a “esserci”, es: possono esserci, si utilizzano entrambe le forme, -y être- o -y avoir-, ma nella seconda si inserisce il verbo servile.
vorremmo proprio esserci,
nous voudrions bien y être!
Possono esservi dubbi su una questione così chiara?
Peut-il y avoir des doutes sur une question si claire?
Non vedo che merito ci possa essere (o possa esserci),
je ne vois pas quel mérite il peut y avoir.
-Il y a- indica quanto tempo è trascorso da una certa azione, e corrisponde a “or sono” o a “fa”:
il y a quarante ans,
quarant’anni fa (or sono);
il n’y a pas longtemps,
non molto tempo fa;
il y a longtemps que nous nous connaissons,
ci conosciamo da molto tempo;
il y a trois quarts d’heure que je le lui dis,
da tre quarti d’ora glielo sto dicendo;
Si utilizza anche -il est- per -il y a-:
il est des moments où tout semble changé autour de nous;
il n’est rien que ne puissent effacer des larmes sincères;
Si utilizzano le seguenti locuzioni:
l’indomani, c’era un bel sole,
le lendemain, il fasait un beau soleil;
c’era un gran vento,
il fasait un grand vent;
ci siamo! (ad un momento positivo o negativo)
Ça y est!
Tant’è...
Tant y a que...
Non c’è che dire,
il n’y a pas à dire;
è il caso di...
il y a lieu de...
avete (non avete) indovinato (capito),
vous y êtes (n’y êtes) pas.
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